Ascolta
In quel tempo,
Gesù, quando fu vicino a Gerusalemme,
alla vista della città pianse su di essa
dicendo: «Se avessi compreso anche tu,
in questo giorno, quello che porta alla
pace! Ma ora è stato nascosto ai tuoi
occhi.
Per te verranno giorni in cui i tuoi
nemici ti circonderanno di trincee, ti
assedieranno e ti stringeranno da ogni
parte; distruggeranno te e i tuoi figli
dentro di te e non lasceranno in te
pietra su pietra, perché non hai
riconosciuto il tempo in cui sei stata
visitata».
Medita
Continuiamo, seguendo il Vangelo,
a camminare verso Gerusalemme.
Chi è stato in Terra santa ricorderà
certamente larrivo a Gerusalemme
dal monte degli Ulivi, dove una piccola
cappella ricorda lepisodio del
Vangelo di oggi.
La città di Gerusalemme sta per essere
distrutta dai romani; quando il Vangelo
di Luca viene scritto quando ormai la
città è stata abbattuta.
Ebbene Gesù piange. La durezza del cuore
delluomo non genera lampi e fulmini;
Dio non punisce, ma piange di dolore per
il dolore e la fine della sua città.
Le lacrime di Gesù esprimono amore, un
amore grande che fa sentire la sofferenza
per coloro che non riescono a vedere il
cammino della pace.
È la misericordia di Dio che
contempliamo oggi.
È il cuore di Dio che ci viene svelato
da queste lacrime di dolore e di amore!
Per Riflettere
Il testo ci invita a riconoscere
il tempo nel quale anche noi siamo
visitati da Dio. Quando è
avvenuto nella tua vita?
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