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In quel tempo,
Gesù diceva ai discepoli: «Un uomo
ricco aveva un amministratore, e questi
fu accusato dinanzi a lui di sperperare i
suoi averi. Lo chiamò e gli disse:
Che cosa sento dire di te? Rendi
conto della tua amministrazione, perché
non potrai più amministrare.
L'amministratore disse tra sé: Che
cosa farò, ora che il mio padrone mi
toglie l'amministrazione? Zappare, non ne
ho la forza; mendicare, mi vergogno. So
io che cosa farò perché, quando sarò
stato allontanato dall'amministrazione,
ci sia qualcuno che mi accolga in casa
sua.
Chiamò uno per uno i debitori del suo
padrone e disse al primo: Tu quanto
devi al mio padrone?. Quello
rispose: Cento barili d'olio.
Gli disse: Prendi la tua ricevuta,
siediti subito e scrivi cinquanta.
Poi disse a un altro: Tu quanto
devi?. Rispose: Cento misure
di grano. Gli disse: Prendi
la tua ricevuta e scrivi ottanta.
Il padrone lodò quell'amministratore
disonesto, perché aveva agito con
scaltrezza. I figli di questo mondo,
infatti, verso i loro pari sono più
scaltri dei figli della luce».
Medita
Di fronte al testo della
misericordia di Dio che la liturgia ci ha
presentato ieri, oggi questo testo forte
ed esigente sulla misericordia come
risposta delluomo al dono di Dio.
Il linguaggio è ancora quello delle
parabole, che non significa un linguaggio
più semplice, ma un modo per
interpellare luomo, per lasciare il
discorso aperto di fronte
allinterlocutore perché possa
esprimere la sua conclusione, m anche la
sua risposte, rendendo manifesta la sua
collocazione rispetto al testo.
Eppure il messaggio del Vangelo, talvolta,
come in questa pagina, è difficile da
vivere.
Ci sembra scontato il perdono di Dio e
forse neppure tanto grande il nostro
debito, mentre molto spesso ci appare
enorme il debito di un fratello verso di
noi e ci sembra di non essere in grado di
condonarlo. Davvero il perdono è dono di
Dio che nasce dalla partecipazione al suo
mistero di amore. Alluomo è
chiesto forse solo di aprire il cuore, di
provare a non chiudersi, a pregare per se
stessi e per laltro.
Per Riflettere
Hai mai pregato per coloro che
ti hanno procurato qualche offesa, che
hanno un debito con te? Quali ostacoli
trovi nel perdonare?
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