
Crocefisso di
San
Damiano in
Argento
Prodotti
Artigianato America Latina
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Domenica
26 maggio 2013
Vangelo secondo Giovanni (16,12-15)
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Questo numero è
stato curato da:
Mons. Enzo Lucchesini
Arcidiocesi di Pisa
Centro Pastorale per l'Evangelizzazione e la
Catechesi |
nAscolta
In quel tempo, disse Gesù
ai suoi discepoli:
«Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il
momento non siete capaci di portarne il peso.
Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi
guiderà a tutta la verità, perché non parlerà
da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito
e vi annuncerà le cose future.
Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel
che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che
il Padre possiede è mio; per questo ho detto che
prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».
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Medita
Nella solennità della Santissima
Trinità celebriamo il mistero più intimo ed
inaccessibile della vita di Dio; non riusciamo a
comprenderlo con la nostra mente, ma lui stesso
per mezzo di Gesù ce lo ha raccontato, come ad
amici, e lo Spirito che ci è stato inviato
illumina il cammino che ci sta davanti perché
nella pazienza e nella speranza
possiamo attraversare la fatica delle tenebre
fino a perderci nella luce del suo volto. La
liturgia del giorno 8 maggio ci ha già
presentato il brano evangelico che incontriamo
oggi, tratto dal discorso della Cena ai discepoli
smarriti e incerti, con la grande promessa dello
Spirito di verità che deve condurre ogni
discepolo nella pienezza della
verità, alla conoscenza di Dio che
è amore, verità e vita, nellascolto
del mistero che ci inabita: il Padre, il Figlio,
lo Spirito, fusi in un solo amore, meta dei
nostri passi incerti che ci porteranno ad essere
una cosa sola in Lui. In questa
casa della luce e dellamore il
disegno diventerà tutto comprensibile, lo
vedremo come è dice Giovanni in un altro
passo, vivremo la piena realtà di figli,
condivideremo la vita dei Tre che sono Uno. Al
termine del ciclo pasquale abbiamo celebrato la
Pentecoste, la garanzia del dono; abbiamo
camminato tra promessa e compimento come gli
apostoli, per maturare una fede luminosa, una
speranza certa, una carità piena. Non cè
più spazio per il dubbio, lo scoraggiamento;
vivere nella pienezza della vita e
dellamore non è un sogno, ma una meta
perché ci è stato partecipato lo Spirito che ha
guidato Gesù fino al suo ritorno nel seno del
Padre ed ora guida i suoi, la sua Chiesa perché
si ritrovino insieme.
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Preghiamo |
Voi siete figli di Dio;
egli ha mandato nei vostri cuori lo Spirito
del Figlio suo che grida:
Abbà, Padre!
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