Medita
Questa Parola di oggi ci mostra come la
nostra fede cristiana è completamente centrata
nella Persona di Gesù. Il Padre lo ama e ha
messo tutto nelle sue mani e la sua umanità è
strapiena dello Spirito Santo, appunto, perché
il Padre gli dà "senza misura lo Spirito"
(Cf. v. 34). Da questa umanità del Figlio di Dio,
piena dello Spirito, trabocca per noi la forza
della vita divina.
Per quello possiamo dire che il suo Sacro Cuore
è per noi la fonte dello Spirito Santo, la fonte
dell'amore divino, la fonte della grazia. Perciò,
"chi crede nel Figlio ha la vita eterna".
Egli è il cuore della Chiesa, Egli vive nella
comunità cristiana per riempirla del potere
dello Spirito, della forza del suo amore. Ma Egli
vive anche nel profondo della vita di ogni
cristiano, Egli è il cuore, la fonte della vita
nuova, della vera vita.
Soltanto in questo modo, possiamo capire perché
la nostra fede è vana se Cristo non è risorto,
giacché il Padre ha voluto che, per noi e la
nostra salvezza, tutti i doni della sua grazia
sgorghino da quell'umanità gloriosa del Cristo
risorto. Dio ha voluto salvare l'umanità dal di
dentro, facendosi presente con la sua potenza
salvatrice dalle viscere, dall'interno della
nostra vita umana e versare il suo Spirito da un
cuore umano.
Questo risulta così bello da far dire ad alcuni
dottori della Chiesa, specialmente della scuola
francescana che, anche se l'uomo non avesse
peccato, il Figlio di Dio si sarebbe comunque
incarnato. Dal momento che non è soltanto il
nostro peccato quel che lo mosse a incarnarsi,
bensì il suo amore, il quale ha cercato di
avvicinarsi a noi fino al punto di farsi uno di
noi.
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