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Questo mese è
stato curato da:
Andrea
e Paola Bonaccorsi, Fausto e Giulia Montana
Arcidiocesi
di Pisa
Centro Pastorale per l'Evangelizzazione e la
Catechesi |
Mercoledì 3
giugno 2015
Vangelo secondoMarco (12, 18-27)
Santi Carlo Lwanga e compagni |
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Preghiera Iniziale
Mio Dio, in te confido:
che io non resti deluso!
Non trionfino su di me i miei nemici!
Chiunque in te spera non resti deluso.
Fammi conoscere, Signore, le tue vie,
insegnami i tuoi sentieri.
Guidami nella tua fedeltà e istruiscimi,
perché sei tu il Dio della mia salvezza.
Ricòrdati, Signore, della tua misericordia
e del tuo amore, che è da sempre.
Ricòrdati di me nella tua misericordia,
per la tua bontà, Signore.
Buono e retto è il Signore,
indica ai peccatori la via giusta;
guida i poveri secondo giustizia,
insegna ai poveri la sua via.
(Salmo 24)
Ascolta
In quel tempo, vennero da
Gesù alcuni sadducei i quali dicono che
non c'è risurrezione e lo interrogavano
dicendo: «Maestro, Mosè ci ha lasciato scritto
che, se muore il fratello di qualcuno e lascia la
moglie senza figli, suo fratello prenda la moglie
e dia una discendenza al proprio fratello. C'erano
sette fratelli: il primo prese moglie, morì e
non lasciò discendenza. Allora la prese il
secondo e morì senza lasciare discendenza; e il
terzo ugualmente, e nessuno dei sette lasciò
discendenza. Alla fine, dopo tutti, morì anche
la donna. Alla risurrezione, quando risorgeranno,
di quale di loro sarà moglie? Poiché tutti e
sette l'hanno avuta in moglie».
Rispose loro Gesù: «Non è forse per questo che
siete in errore, perché non conoscete le
Scritture né la potenza di Dio? Quando
risorgeranno dai morti, infatti, non prenderanno
né moglie né marito, ma saranno come angeli nei
cieli. Riguardo al fatto che i morti risorgono,
non avete letto nel libro di Mosè, nel racconto
del roveto, come Dio gli parlò dicendo: Io
sono il Dio di Abramo, il Dio di Isacco e il Dio
di Giacobbe? Non è Dio dei morti, ma dei
viventi! Voi siete in grave errore».
Medita
Malizia
dei sadducei, intellettuali scettici. Non credono
alla risurrezione dei morti, una conquista
teologica relativamente recente nella storia di
Israele. E ragionano nei termini materiali della
mentalità ebraica, che non ammette separazione
tra anima e corpo: se un uomo risorge dai morti,
deve risorgere con il corpo che aveva quando era
in vita. E poiché la moglie è carne della sua
carne, quando risorge dai morti deve avere la
moglie con sé. Ora, insinuano i sadducei, si dà
il caso che la legge del levirato obblighi la
moglie che non ha avuto figli prima della morte
del marito a diventare moglie del fratello, per
dare la discendenza benedetta al primo marito. E
questo si può ripetere fino a sette volte. cioè
fino all'infinito. La conclusione razionalista
dei sadducei è chiara: la dottrina della
risurrezione è inaccettabile.
Gesù li dichiara in grave errore. La
risurrezione dei morti è infatti l'ingresso dell'uomo
nella sfera di Dio. L'uomo entra nella vita di
Dio con tutto se stesso, con il corpo e l'anima,
ma viene per così dire assorbito dalla vita di
Dio, che non ha passato e futuro, ma un eterno
presente di beatitudine. Quindi le categorie
mentali dei sadducei sono sbagliate, perché
applicano alla gloria di Dio lo schema temporale
della vita umana, che ha un prima e un dopo, come
nella storia dei fratelli che muoiono uno dopo l'altro.
In Dio il prima e il dopo sono compresenti nella
contemplazione del suo volto. Questa è stata l'esperienza
sconvolgente di Mosè al roveto, quando Dio si è
appunto rivelato come colui che abbraccia l'intera
storia, per condurre l'uomo alla liberazione.
Per Riflettere
San Paolo
dice che se Cristo non è risorto è vana la
nostra fede. Cosa significa vivere nella
prospettiva della resurrezione?
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Archivio Vangelo | OSPITALITA'
CONVENTUALE - Elenco: ABBAZIE,
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