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In quel tempo,
Gesù disse ai suoi discepoli: «Il
Figlio dell'uomo deve soffrire molto,
essere rifiutato dagli anziani, dai capi
dei sacerdoti e dagli scribi, venire
ucciso e risorgere il terzo giorno».
Poi, a tutti, diceva: «Se qualcuno vuole
venire dietro a me, rinneghi se stesso,
prenda la sua croce ogni giorno e mi
segua. Chi vuole salvare la propria vita,
la perderà, ma chi perderà la propria
vita per causa mia, la salverà. Infatti,
quale vantaggio ha un uomo che guadagna
il mondo intero, ma perde o rovina se
stesso?».
Medita
E, dopo le azioni, i miracoli,
le rivelazioni, Gesù pone i discepoli,
ed anche ciascuno di noi, di fronte alla
scelta fondamentale: che cosa desideri
veramente?
Prendi la croce! Dimenticati di te stesso!
Scegli a che cosa dedicare la tu vita!
Tre passaggi, tre frasi quasi scolpite
nella roccia e nei muri, ad indicare la
radicalità della posizione che Gesù
stesso ha assunto. La croce aspetta lui
per primo, come una necessità derivata
dai fatti, da una scelta di amore e di
dono assoluti, da un mondo che non
comprende e che risponderà
necessariamente con la violenza. Gesù
comprende benissimo tutto questo e lo
rivela come il risultato ovvio di una
storia, che ha portato l'uomo ad
allontanarsi dalla Grazia, e della
volontà di Dio di ricondurlo alla
creazione originaria.
La morte durerà solo tre giorni, come il
viaggio di Abramo con il figlio Isacco da
scarificare sul monte Moriah, come la
sepoltura di Giona all'interno del pesce;
nessuno di questi veramente morto. Dio
chiede a suo figlio ciò che non ha
chiesto a nessuno nella storia!
Per Riflettere
La scelta radicale, la volontà
di seguire Dio incuranti delle scelte
valoriali che il mondo ci propone; questa
è la richiesta del Signore. Siamo in
grado di rispondere a questo?
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