
Crocefisso di
San
Damiano in
Argento
Prodotti
Artigianato America Latina
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Domenica
7 aprile 2013
Tempo di Pasqua
Vangelo secondo Giovanni (20,19-31)
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Questo numero è
stato curato da:
Lorenzo Aristei, Riccardo Ascani, Massimo Bellini,
Sandra Biasci, Maria Chiara Bozzolato, Anna Maria
Carosi, Agostino Cerrai, Giovanni Coscetti, Paola
Lombardi, Maria Cristina Masi, Federico
Nannipieri, Tiziana Trivella, Cristina Valtriani
, Maurizio Guidato e Giovanni Mascellani
Arcidiocesi di Pisa
Centro Pastorale per l'Evangelizzazione e la
Catechesi |
Ascolta
La sera di quel giorno, il
primo della settimana, mentre erano chiuse le
porte del luogo dove si trovavano i discepoli per
timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e
disse loro: «Pace a voi!». Detto questo,
mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli
gioirono al vedere il Signore.
Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il
Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto
questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo
Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i
peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non
perdonerete, non saranno perdonati».
Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non
era con loro quando venne Gesù. Gli dicevano gli
altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!».
Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani
il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel
segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo
fianco, io non credo».
Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in
casa e c'era con loro anche Tommaso. Venne Gesù,
a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a
voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo
dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e
mettila nel mio fianco; e non essere incredulo,
ma credente!». Gli rispose Tommaso: «Mio
Signore e mio Dio!». Gesù gli disse: «Perché
mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che
non hanno visto e hanno creduto!».
Gesù, in presenza dei suoi discepoli, fece molti
altri segni che non sono stati scritti in questo
libro. Ma questi sono stati scritti perché
crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio,
e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome.
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Medita
I discepoli sono disorientati, chiusi in
una stanza con le porte sprangate per paura
dei Giudei. È necessaria lesperienza,
lincontro con il Risorto per vincere le
loro paure e le loro insicurezze, per
trasformarli in testimoni convinti e convincenti
del Signore. Gesù, come a ricordarci che niente
è impossibile a Dio, riesce a passare attraverso
le porte sprangate, così come riesce a penetrare
e a vincere anche i cuori più induriti dal
peccato e apparentemente più lontani da Lui. E
viene tra i suoi come portatore di pace donando
loro lo Spirito Santo, il principio della vita
nuova e laiuto indispensabile per la
missione che attende i suoi discepoli nel mondo.
Viene tra i suoi dando loro la potestà di
liberare gli uomini dal peccato, premessa
indispensabile per la realizzazione di una
nuova vita.
Tutto allora è risolto, tutto è chiaro e
definito? Assolutamente no! Immediatamente dopo
il Vangelo di Giovanni ci ricorda ancora che i
dubbi e le incertezze accompagneranno sempre il
cammino delluomo sulla terra. Questa volta
è lincredulità, proverbiale, di un
apostolo (non fare il San Tommaso si
dice di qualcuno che non vuole credere a qualcosa
che non sia del tutto evidente e dimostrato). A
Tommaso manca la fiducia. Quante volte anche lui
avrà sentito da Gesù descrivere la sorte che lo
attendeva e la certezza della Resurrezione,
eppure non crede finchè non vede. Non ha, al
momento, la capacità di fare quel salto nel
mistero che è tipico solo di chi si fida e si
affida; come il bambino che si lascia andare
perché sa che cè qualcuno più grande e
più forte di lui che non lo lascerà cadere e
che è pronto ad accoglierlo: non si farà alcun
male!
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Per
Riflettere |
Sono davvero convinto che niente è
impossibile a Dio? Cosa vuol dire nella mia
vita affidarmi al Signore? Ho mai sperimentato
nella mia esistenza che avere fiducia in Lui,
specialmente nei momenti più bui e tristi, è
stato fonte di gioia, di pace e di serenità? Che
significato ha per me Chiunque avrà
lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o
madre, o figli, o campi per il mio nome,
riceverà cento volte tanto e avrà in eredità
la vita eterna (Mt 19, 29)?
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