
Crocefisso di
San Damiano in Argento

Quadri Sacri
realizzati con lastre di Argento 925% Clic per Info

|
MERCOLEDÌ
20 Aprile 2011
Mercoledì Santo
Vangelo secondo Matteo (26,14-25)
|
 |
Questo Mese è stato interamente
curato da
Maila Dell'Unto |
Ascolta
Allora uno dei Dodici, chiamato Giuda Iscariota,
andò dai sommi sacerdoti e disse: "Quanto
mi volete dare perché io ve lo consegni?".
E quelli gli fissarono trenta monete d'argento.
Da quel momento cercava l'occasione propizia per
consegnarlo.
l primo giorno degli Azzimi, i discepoli si
avvicinarono a Gesù e gli dissero: "Dove
vuoi che ti prepariamo, per mangiare la Pasqua?".
Ed egli rispose: "Andate in città, da un
tale, e ditegli: Il Maestro ti manda a dire: Il
mio tempo è vicino; farò la Pasqua da te con i
miei discepoli". I discepoli fecero come
aveva loro ordinato Gesù, e prepararono la
Pasqua.
Venuta la sera, si mise a mensa con i Dodici.
Mentre mangiavano disse: "In verità io vi
dico, uno di voi mi tradirà". Ed essi,
addolorati profondamente, incominciarono ciascuno
a domandargli: "Sono forse io, Signore?".
Ed egli rispose: "Colui che ha intinto con
me la mano nel piatto, quello mi tradirà. Il
Figlio dell'uomo se ne va, come è scritto di lui,
ma guai a colui dal quale il Figlio dell'uomo
viene tradito; sarebbe meglio per quell'uomo se
non fosse mai nato!". Giuda, il traditore,
disse: "Rabbì, sono forse io?". Gli
rispose: "Tu l'hai detto".
|
|
Medita
Il brano è attraversato dal tradimento
di Giuda, il quale passa all'azione subito dopo l'unzione
di Betania. Soltanto l'evangelista Matteo
specifica la somma di trenta sicli d'argento,
ottenuti da Giuda per la consegna di Gesù: una
somma irrisoria, stimata dalla legge come prezzo
di uno schiavo e che il profeta Zaccaria aveva
già indicato come prezzo di valore per il
pastore messianico. Nessuna resistenza, fa Gesù,
per sottrarsi a questa passione così ignominiosa.
Il mistero di pazienza di Cristo, che diventa non
violenza assoluta, non è comprensibile se non
alla luce della forza dell'amore. "Venuta la
sera, si mise a tavola con i Dodici. E mentre
mangiavano, disse: uno di voi mi tradirà".
Ne viene una costernazione generale. La cena di
festa si cambia in un tormento che agghiaccia l'assemblea,
inducendo ciascuno di loro, per liberarsi da
questo incubo, a fare al Signore una confessione
personale. "Sono forse io, Signore?" Il
Maestro, colui che era il punto di sicurezza di
ognuno, lascia sospesa la risposta, solo alla
domanda di Giuda, risponde: "Tu l'hai detto".
Non è una condanna, e da amico, Gesù gli fa
capire quello che ha nel cuore di fare. La storia
è diretta da Dio, secondo il piano delle
Scritture; ma l'uomo ha il suo compito nella
storia e ne è pienamente responsabile. Anche noi
potremmo chiederci a quale prezzo vendiamo il
Cristo: interrogarci sulla purezza della nostra
fede, sulla fedeltà del nostro amore, sulla
lealtà della nostra amicizia e fraternità che
possiamo anche barattare.
|
 |
Per
Riflettere |
Non lasciamo che le nostre debolezze tradiscano
la nostra fede, aggrappiamoci a quella croce che
ci salva e usiamo con forza la nostra volontà.

La Nostra Selezione di
Libri di Gianfranco Ravasi con Sconto dal 10 al 15%
|
|
|