LE OPERE DI MISERICORDIA CORPORALE
4. Alloggiare i
pellegrini
I pellegrini del nostro tempo si chiamano emigranti e
immigrati. Il loro abbandono della patria, nella
stragrande maggioranza, è composto dalla necessità.
E' necessità dolorosa perché comporta: abbandono della
propria terra, della famiglia, della rete di amicizie;
disagio da inserimento abitativo, lavorativo, scolastico
per i bambini, sanitario, relazionale anche per la non
conoscenza della lingua; chiusura talvolta in un ghetto,
che è guardato con diffidenza dalla popolazione locale e,
in alcuni casi, è oggetto di punte razzistiche.
Fa opera di misericordia chi si impegna per: preparare l'emigrazione
sia professionalmente sia spiritualmente, affinché le
tradizioni religiose siano salvaguardate nel nuovo
contesto; aiutare i nuovi immigrati ad inserirsi nell'ambiente,
ad apprendere la lingua, a conoscere leggi, usi e costumi,
a trovare una sistemazione dignitosa sia sul piano
abitativo che sul piano lavorativo; diffondere la cultura
dell'accoglienza: gli immigrati non sono solo portatori
di "bisogno"; sono anche portatori di valori,
sono ricchezza per la comunità che li accoglie.
|