Regole
Per Una Vita Devota
(di
Platone, arcivescovo di Kostroma)
Forzati ad alzarti presto e a un'ora fissa. Appena ti
svegli, rivolgi la tua mente a Dio: fai il Segno della
Croce, e ringrazialo per la notte che è passata e per
tutte le sue misericordie nei tuoi confronti. Chiedigli
di guidare ogni tuo pensiero, sensazione e desiderio, in
modo che tutto ciò che dici o che fai gli sia gradito.
Quando ti vesti ricorda la presenza del Signore e del tuo
Angelo custode. Chiedi al Signore Gesù Cristo di
ricoprirti con il manto di salvezza.
Dopo esserti lavato, vai a fare le preghiere del mattino.
Prega in ginocchio, con concentrazione, con riverenza e
mitezza, come si conviene di fronte agli occhi dell'Onnipotente.
Chiedigli di darti fede, speranza e amore, così come una
tranquilla forza per accettare tutto ciò che il giorno
che viene ti può portare - le sue difficoltà e suoi
problemi. Chiedigli di benedire le tue fatiche.
Chiedigli aiuto: per adempiere qualche particolare
compito che hai di fronte; per stare alla larga da
qualche particolare peccato. Se puoi, leggi qualcosa
dalla Bibbia, soprattutto dal Nuovo Testamento e dai
Salmi. Leggi con l'intenzione di ricevere qualche
illuminazione spirituale, inclinando il tuo cuore alla
compunzione. Dopo avere letto un poco, fermati a
riflettere su quanto leggi, e quindi procedi oltre,
ascoltando ciò che il Signore suggerisce al tuo cuore.
Cerca di dedicare almeno quindici minuti a contemplare
spiritualmente gli insegnamenti della Fede e il profitto
della tua anima in quanto hai letto.
Ringrazia sempre il Signore perché non ti ha lasciato
perire nei tuoi peccati, ma si preoccupa di te e ti guida
in ogni modo possibile al Regno Celeste.
Inizia ogni mattino come se avessi appena deciso di
diventare un cristiano e di vivere secondo i comandamenti
di Dio. Andando a fare i tuoi doveri, sforzati di fare
tutto alla gloria di Dio. Non iniziare nulla senza
preghiera, perché tutto ciò che facciamo senza pregare
alla fine si rivela futile o dannoso. Le parole del
Signore sono vere: "Senza di me, non potete fare
niente."
Imita il nostro Salvatore, che ha lavorato aiutando
Giuseppe e la sua purissima Madre. Mentre lavori,
mantieni un buono spirito, affidandoti sempre all'aiuto
del Signore. È cosa buona ripetere incessantemente la
preghiera: "Signore Gesù Cristo, Figlio di Dio,
abbi misericordia di me peccatore."
Se i tuoi lavori hanno successo, rendi grazie al Signore;
e in caso contrario, affidati alla sua volontà, poiché
Egli si prende cura di noi e dirige tutto verso il meglio.
Accetta tutte le difficoltà come penitenza per i tuoi
peccati - in spirito di obbedienza e di umiltà.
Prima di ogni pasto, prega che Dio benedica il cibo e le
bevande; e dopo il pranzo rendi grazie a Dio e chiedigli
di non privarti delle sue benedizioni spirituali. È bene
lasciare la tavola sentendo un poco di appetito. In ogni
cosa, evita gli eccessi. Seguendo l'esempio dei cristiani
antichi, digiuna il Mercoledì e il Venerdì.
Non essere avido. Sii contento di avere cibo e vestiti,
imitando Cristo che si è impoverito per noi.
Sforzati di compiacere il Signore in tutto, in modo da
non essere rimproverato dalla tua coscienza. Ricordati
che Dio ti vede sempre, e così sii accuratamente
vigilante per quanto riguarda i sentimenti, i pensieri e
i desideri del tuo cuore. Evita anche i più piccoli
peccati, per non cadere in quelli più grandi. Scaccia
dal tuo cuore ogni pensiero o progetto che ti muove
lontano dal Signore. Lotta specialmente contro i desideri
impuri; scacciali dal tuo cuore come una scintilla di
brace che cade sui tuoi vestiti.
Se non vuoi essere turbato da desideri malvagi, accetta
mitemente l'umiliazione da parte degli altri.
Non parlare troppo, ricorda che per ogni parola detta
dovremo rendere conto a Dio. È meglio ascoltare che
parlare: nella verbosità è impossibile evitare il
peccato. Non essere curioso di ascoltare novità, che non
fanno altro che intrattenere e distrarre lo spirito. Non
condannare nessuno, ma considera te stesso peggiore di
tutti gli altri. Colui che condanna un altro sta
prendendo su di sé i suoi peccati; è meglio lamentarsi
per il peccatore, e pregare che Dio lo corregga a modo
suo. Se qualcuno non ascolta un tuo consiglio, non
discutere con lui. Ma se i suoi atti sono una tentazione
per gli altri, prendi misure appropriate, perché il bene
di molti deve avere maggior peso di quello di una persona
sola.
Non litigare mai, e non cercare scuse. Sii mite, quieto e
umile; sopporta tutto, secondo l'esempio di Gesù. Egli
non ti caricherà di una croce che eccede le tue forze.
Ti aiuterà anche a portare la tua croce.
Chiedi al Signore di darti la grazia di compiere i suoi
santi Comandamenti meglio che puoi, anche se sembrano
troppo difficili da mantenere. Dopo aver fatto una grande
impresa, non aspettarti gratitudine, ma tentazioni: l'amore
per Dio è infatti messo alla prova da ostacoli. Non
sperare di acquisire qualsiasi virtù senza soffrire
amarezza. Nel mezzo delle tentazioni non ti disperare, ma
rivolgiti a Dio con brevi preghiere: "Signore, aiuta...
Insegnami a... Non lasciarmi... Proteggimi... " Il
Signore permette tentazioni e prove; Egli ci dà anche la
forza di superarle.
Chiedi a Dio di allontanare da te tutto ciò che ti
riempie di orgoglio, anche se sarà una perdita amara.
Cerca di non essere astioso, lugubre, brontolone,
diffidente, sospettoso o ipocrita, ed evita la rivalità.
Sii sincero e semplice nella tua attitudine.
Accetta umilmente le ammonizioni degli altri, anche se
sei più saggio ed esperto.
Ciò che non vuoi che sia fatto a te, non farlo agli
altri. Piuttosto, fai loro ciò che desideri che sia
fatto a te. Se qualcuno ti visita, sii dolce nei suoi
confronti, sii modesto, saggio, e a volte, a seconda
delle circostanze, sii anche cieco e sordo.
Quando senti la pigrizia, o una certa freddezza, non
lasciare il consueto ordine di preghiera e le pratiche di
pietà che hai stabilito. Tutto ciò che fai nel nome del
Signore Gesù, anche le cose piccole e imperfette,
diventa un atto di pietà.
Se desideri trovare la pace, affidati completamente a Dio.
Non troverai pace finché non ti rassereni in Dio, amando
solo lui.
Di tanto in tanto isolati, seguendo l'esempio di Gesù,
nella preghiera e nella contemplazione di Dio. Contempla
l'amore infinito del nostro Signore Gesù Cristo, le sue
sofferenze e la sua morte, la sua risurrezione, la sua
seconda venuta e il Giudizio finale.
Visita la chiesa quanto più spesso possibile. Confessati
più frequentemente e ricevi i Santi Misteri. Facendo
così dimorerai in Dio, e questa è la più alta
benedizione. Durante la Confessione, pentiti e confessa
onestamente e con contrizione tutti i tuoi peccati; il
peccato di cui non ci si pente porta infatti alla morte.
Dedica le domeniche a opere di carità e di misericordia;
per esempio, visita qualche ammalato, consola qualche
afflitto, salva qualche perduto. Se qualcuno aiuterà i
perduti a ritornare a Dio, questi riceverà una grande
ricompensa in questa vita e nell'era ventura. Incoraggia
i tuoi amici a leggere letteratura spirituale cristiana e
a partecipare a discussioni su temi spirituali.
Che il Signore Gesù Cristo sia il tuo insegnante in
tutto. Fai sempre riferimento a lui rivolgendo a lui la
tua mente; chiediti: che cosa farebbe il Signore in
simili circostanze?
Prima di andare a dormire, prega apertamente e con tutto
il tuo cuore, ricerca e guarda i tuoi peccati del giorno
trascorso.
Dovresti sempre spingere te stesso a pentirti con un
cuore contrito, con sofferenza e lacrime, per non
ripetere i peccati passati.
Andando a letto, fatti il Segno della Croce, bacia la
croce, e affidati al Signore Dio, che è il tuo Buon
Pastore. Considera che forse questa notte dovrai apparire
di fronte a lui.
Ricorda l'amore del Signore nei tuoi confronti e amalo
con tutto il tuo cuore, la tua anima e la tua mente.
Agendo in questo modo, raggiungerai la vita beata nel
Regno della luce eterna.
La grazia del nostro Signore Gesù Cristo sia con te.
Amen.
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