6. continua il viaggio nella
meravigliosa preghiera di Gesù |
Ho letto,
Gerondas, alcuni libri e articoli che riferiscono a
questopera che è piena di grazia, lopera
delesichia noetica, il richiamo incessate del nome
di Gesù. Ma, siccome mi hai mostrato il suo significato,
vorrei che condividessi con me alcuni pensieri a
proposito di ciò a partire dalla tua esperienza
personale e dalla conoscenza dei Padri. Non voglio
imparare semplicemente per curiosità ma per il mio zelo
di far esperienza, per quanto posso, di questo stato. Ti
prego, non respingere questo mio desiderio.
Gli stadi della preghiera di Gesù
Prima ho fatto riferimento ad una cosa. La
preghiera noetica richiede, principalmente, rinuncia al
mondo, sottomissione a un Geronda, la decisione, da parte
del monaco, di rimanere in esilo e di conservare i
comandamenti di Cristo a lungo. Allinizio la nostra
attenzione deve concentrarsi sulla realizzazione dei
comandamenti di Cristo e deve essere occupata nella
pratica dellastinenza e dellobbedienza.
Sappiamo, dagfli insegnamenti dei nostri Santi Padri, che
le virtù non uniscono luomo a Dio in maniera
perfetta, ma creano il clima adatto affinché giunga la
preghiera la quale unisce luomo a Dio, la Santa
Trinità.
Le virtù sono il prerequisito per ottenere molta grazia,
e sono esse stesse latrici di grazia. Ora, quando il
Geronda, il quale possiede lesperienza della
preghiera di Gesù, si rende conto che la volontà del
suo discepolo è stata sradicata e purificata dalle basse
passioni, solo allora decide di iniziarlo alla preghiera
di Gesù. Persino allora, comunque, non gli dice tutto ma
solo ciò che egli può sopportare e realizzare. Lo guida
poco a poco per evitare che egli possa essere spinto
verso la delusione o lerrore.
Quali sono queste tappe? Quali sono le tappe
mistiche che ci portano allunione perfetta con
Cristo e alla gioia della grazia deificante?
Lo scopo principale della preghiera di Gesù è
unificare luomo che è divenuto
frammentato.
Perdona la mia interruzione. Cosa significa
unificare luomo?
Luomo, secondo la Scrittura, è stato creato
ad immagine di Dio (Col 3:10). Dio è
Trinità, cioè unessenza in tre ipostasi (Padre,
Figlio e Spirito Santo). Lanima, dunque, essendo
creata ad immagine di Dio, è singola ma è anche
molteplice. Ha tre poteri: il potere appetitivo, il
potere intellettivo e il potere iracondo. Tutti e tre
devono essere uniti e diretti verso Dio. Secondo San
Massimo, il loro sviluppo secondo natura è, per il
potere intellettivo, avere la conoscenza di Dio, per il
potere appetitivo desiderare ed amare solo Dio e per il
potere iracondo realizzare la volontà del Signore. In
questo modo, viene compiuto il comandamento:
Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore,
con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con
tutta la tua forza (Mr 12:30).
Quando il nous rimane in Dio, esso innalza il potere
appetitivo ad amare Lui e il potere irascibile a
combattere contro lo spirito maligno e a cercare
purificazione. Così, lunione esiste perché esiste
un impeto verso Dio. Bene allora! Il peccato distrugge
lunione dei tre poteri dellanima. Il nous
inizia ad ignorare Dio, il potere appetitivo ama le
creature e non il Creatore e il potere iracondo è
sottomesso alla tirannia delle passioni. Quindi, abbiamo
la schiavizzazione completa dellanima. San Gregorio
Palamas descrive questo stato molto bene:
In primo luogo, il nuovo si allontana da Dio e si rivolge
ad altre creature: quando apriamo la porta alle
passioni, il nous si disperde immediatamente, errando
tutto il tempo attorno alle cose carnali e mondale, a
molteplici piaceri e pensieri passionali che vanno
insieme a loro.
In secondo luogo, il nous, caduto lontano da Dio, svia il
desiderio lontano da Dio e dai suoi comandamenti:
quando il nous si rebella, il desiderio si disperde
in fornicazione e pazzia.
In terzo luogo, la volontà è sottomessa alle passioni,
è tormentata e diviene incollerita: luomo
che, destinato a divenire figlio di Dio, diviene invece
un assassino, divenendo quindi non solo paragonabile alle
bestie, ma anche ai rettili e agli animali velenosi, egli
stesso diventa uno scorpione, un serpente, un covo di
vipere.
Quindi, i tre poteri dellanima si allontano da Dio
ma, al contempo, perdono la loro unità reciproca. Il
potere appetitivo vuole ritornare a Dio ma il potere
iracondo non glielo permette; il desiderio vuole
ritornare ma il nous, non credendo in Dio, non vuole
amare Dio. Lottiamo per questa unità e lotteniamo
in fine attraverso la preghiera di Gesù. Il ritorno a
Dio comincia con la concentrazione del nous. Il nostro
scopo è dio staccare il nous dalla sua attrazione verso
gli oggetti circostanti e riportarlo a se stesso così
che il desiderio sia ripreso.
Ho capito perché mi hai esposto le cose in una
maniera estramamente vivida.
Sono i Padri che presentano queste cose, non io,
figliolo.
Dopo la mia interruzione e la tua spiegazione, mi
potresti dire gli stadi della prieghiera in maniera più
analitica? Da dove si inizia e come si progredisce?
Ci sono cinque stadi:
1. Si recita la preghiera di Gesù oralmente. Ripetiamo
la preghiera di Gesù con le nostre labbra cercando, al
contempo, di focalizzare lattenzione sulle parole
della preghiera;
2. Il nous prende la preghiera di Gesù e la recità
noeticamente. La nostra attenzione è tutta centrata di
nuovo sulle parole, ma è concentrata sul nous. Quando il
nous si stanca, iniziamo nuovamente a dire la preghiera
con le labbra. Questo metodo, ovviamente, o luso
dei grani per la preghiera (corona per la preghiera),
indica ancora le classi elementari della preghiera di
Gesù. Il principiante dovrebbe, comunque, iniziare da
questo stadio e quando raggiunge un livello più perfetto,
quello imperfetto scomparira. Dopo essersi riposato il
nous, ricominciamo a concentrarvi la nostra attenzione.
San Nilo consiglia: Ricorda sempre Dio e il tuo
nous diverrà paradiso;
3. La preghiera di Gesù discende nel cuore. Nous e cuore
sono uniti. Lattenzione è ora centrata nel cuore
ed è immersa ancora nelle parole della preghiera di
Gesù, e in primo luogo nel nome di Gesù che ha
unimpercettibile profondità.
4. La preghiera diventa automatica. Viene fatta mentre
lascetico lavora, mangia, discute o mentre è in
chiesa, o persino mentre dorme. Dormo ma il mio
cuore è desto, dicono le Sacre Scritture (Canto
dei Cantici 5:2).
5. Poi si prova una leggera fiamma divina che brucia
nellanima e la rende felice. La grazia di Cristo
vive nel cuore. La Santissima Trinità è stabilita.
Diveniamo il luogo in cui discende Dio, quando vive
con noi, e si stabilisce nella memoria. Quindi, diveniamo
il tempio di Dio quando il nostro ricordo di Lui non è
disturbato da preoccupazioni terrene, e la mente non è
distratta da pensieri inattesi. Fuggendo da questi ultimi
lamico di Dio si ritira in Lui, cacciando le
passioni che invitano i pensieri intemperanti e occupando
se stesso in una maniera che lo porta alla virù (San
Basilio il Grande). Quindi, egli sente la presenza divina
in se stesso e questa grazia passa attraverso il suo
corpo che diventa morto al mondo ed è crocifisso. Questo
è lo stadio più estremo che è talvolta connesso con la
visione della Luce increata. Questa è, virtualmente, il
corso dello sviluppo della preghiera di Gesù. Ogni
stadio ha una grazia corrispondente.
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