4. differenze tra la preghiera
di Gesù e lo yoga |
Gerondas, vorrei
anche che mi spiegassi meglio ciò che stavo dicendo
prima a proposito delle differenze tra la preghiera di
Gesù e lo yoga e che mi mostrassi la superiorità della
preghiera di Gesù sulle altre religioni orientali, dal
momento che ne hai grande esperienza.
Largomento è molto ampio, figliolo, e si
potrebbero dir tante cose. Da ciò che ho detto
precedentemente deriva quanto segue:
Primo: Nella preghiera di Gesù, è espressa con forza la
fede in Dio, Che creò il mondo, Che lo governa e lo ama.
Egli è un Padre amorevole che si preoccupa di salvare la
Sua creazione mortale. La salvezza si ottiene in
Dio. Per questa ragione, quando preghiamo, Lo
imploriamo dicendo: Abbi misericordia di me.
Lauto-redenzione e lauto-divinizzazione sono
distanti dalla preghiera noetica (la preghiera fatta con
il nous. Quando il nous è liberato dal suo asservimento
alla ragione, alle passioni e al mondo circostante e
ritorna, dalla sua distrazione, dentro il cuore, allora
inizia la preghiera noetica. Quindi la preghiera noetica
è fatta con il nous nel cuore, mentre la preghiera
dintelletto è fatta con la ragione, N.d.A.)
perché questo è il peccato di Adamo, il peccato della
Caduta. Voleva divenire Dio al di fuori del piano che Dio
aveva per lui. La salvezza non si ottiene
attraverso se stessi e non emana da noi
stessi, come sostengono i sistemi filosofici, ma si
ottiene in Dio.
Secondo: Attraverso la preghiera di Gesù non
stiamo lottando per incontrare un Dio impersonale. Non
cerchiamo lelevazione dal nulla
assoluto. La nostra preghiera si concentra sul Dio
personale, il Teantropo Gesù. Per questo motivo diciamo
Signore Gesù Cristo, Figlio di Dio. Natura
divina e umana si incontrano in Cristo:in lui abita
corporalmente tutta la pienezza della Deità (Col 2:9)
Quindi, antropologia e soteriologia (che insegna
delluomo e della sua salvezza), nel monachesimo
ortodosso, sono strettamente connessi alla Cristologia.
Amiamo Cristo e custodiamo i Suoi comandamenti. Diamo
molta importanza a questa questione. Insistiamo nel
custodire i comandamenti di Cristo. Egli stesso disse:
Se mi amate, osservate i miei comandamenti (Gv
14:15). Amando Cristo e custodendo i suoi comandamenti
siamo uniti con lintera Santissima Trinità.
Terzo: Attraverso la preghiera incessante non
raggiungiamo uno stato di orgoglio. I sistemi filosofici
che tu hai menzionato precedentemente sono posseduti
dallorgoglio. Attraverso la preghiera di Gesù, noi
otteniamo uno stato benedetto di umiltà. Diciamo
Abbi pietà di me, e ci consideriamo i
peggiori di tutti. Non disprezziamo nessuno dei nostri
fratelli. Il vero atleta della preghiera di Gesù non
conosce cosa sia lorgoglio. E chiunque sia
orgoglioso è stolto.
Quarto: La salvezza, come detto, non è una nozione
astratta ma unione con Dio, la Santissima Trinità nella
persona di nostro Signore Gesù Cristo. Questa unione,
tuttavia, non cancella il fattore umano. Non siamo
assimilati, dal momento che noi stessi siamo anche
persone.
Quinto: A mano a mano che la preghiera si sviluppa,
acquisiamo labilità di discernere lerrore.
Riusciamo a vedere e a distinguere i movimento del
demonio ma, al contempo, le energie di Cristo.
Riconosciamo linganno del demonio che muta
dabito spesso fossanche per trasformarsi in
angelo di luce. Distinguiamo, dunque, bene dal male, il
non-creato dal creato.
Sesto: La lotta per la preghiera di Gesù è
legata alla purificazione dellanima e del corpo
dalleffetto corruttivo delle passioni. Non miriamo
a raggiungere unapatia stoica ma ci sforziamo di
ottenere lo stato dinamico dello spassionarsi
(lanima ha tre poteri o aspetti: il potere
intellettivo, appetitivo e irascibile. Gli ultimi due
costituiscono ciò che viene chiamato
laspetto suscettibile dellanima.
Lo spassionarsi non è, quindi, la
mortificazione dellaspetto suscettibile
dellanima, ma la sua trasfigurazione. Generalmente,
quando tutti i poteri dellanima vengono rivolti a
Dio e sono a Lui diretti, abbiamo lo stato di
spassionamento, N.d.A.) che significa che non miriamo
alla mortificazione delle passioni ma alla loro
mortificazione. Senza lo spassionarsi non si può amare
Dio ed essere salvati, ma poiché questo amore è stato
corrotto e distorto, ci sforziamo di trasformarlo.
Lottiamo per trasformare gli stati distorti che il
demonio crea in noi. Non possiamo essere salvati senza
questa lotta personale che è ottenuta con laiuto
della grazia di Cristo. Secondo San Massimo la
conoscenza spirituale senza vita pratica (purificazione
del cuore) è la teologia dei demoni.
Settimo: Attraverso la preghiera di Gesù,
non tentiamo di guidare la facoltà noetica al nulla
assoluto, ma di volgerla verso il cuore e di portare la
grazia di Dio nellanima, da dove essa si
diffonderà anche al corpo. Il regno di Dio è
dentro di noi (Lc 17:21). Secondo
linsegnamento della nostra Chiesa, è il nostro
modo di pensare, secondo la carne, che è cattivo ma non
il nostro corpo. Non dobbiamo fare in modo di sbarazzarci
dell ornamento dellanima, come
affermano i sistemi filosofici, ma dobbiamo fare in modo
di salvarlo. Inoltre, la salvezza significa redenzione
delluomo nella sua interezza (anima e corpo). Non
miriamo, quindi, alla distruzione del corpo, ma lottiamo
contro la sua venerazione. E non vogliamo nemmeno la
distruzione della vita. Non aspiriamo a raggiungere un
punto in cui non desideriamo la vita così che la
sofferenza cessi. Pratichiamo la preghiera di Gesù
perché abbiamo sete della vita e perché vogliamo vivere
con Dio in eterno.
Ottavo: Non siamo indifferenti al mondo attorno a noi. I
vari sistemi, che tu hai menzionato prima, evitano di
affrontare i problemi della gente, così che la pace e
limpassibilità possano essere conservate. Nella
nostra mente cè lopposto: preghiamo
incessantemente per loro. Supplichiamo Dio per il mondo
intero. Inoltre, la salvezza è unione con Cristo mentre
noi siamo in comunione con le altre persone. Non possiamo
salvarci da soli. Una gioia che è solo nostra, senza
essere gioia anche per altre persone, non è vera gioia.
Nono: Non diamo grande importanza alle tecniche
psicosomatiche e alle varie posture del corpo.
Consideriamo alcune di esse un aiuto alla concentrazione
del nous nel cuore. Ripeto, non ci sforziamo di cercare
limpassibilità, che è uno stato negativo, ma di
acquisire la grazia divina.
|