I cristiani allergici ai predicatori sono chiusi
allo Spirito - 13 Dicembre 2013
I cristiani allergici ai predicatori hanno sempre
qualcosa da criticare, ma in realtà hanno paura
di aprire la porta allo Spirito Santo e diventano
tristi: lo ha affermato il Papa stamani nella
Messa presieduta a Santa Marta.
Nel Vangelo del giorno, Gesù paragona la
generazione del suo tempo a quei bambini sempre
scontenti che non sanno giocare con
felicità, che sempre rifiutano linvito
degli altri: se suonano, non ballano; se cantano
un canto di lamento, non piangono
nessuna
cosa gli va bene.
Papa Francesco spiega che quella gente non
era aperta alla Parola di Dio. Il loro
rifiuto non è al messaggio, è al
messaggero. Rifiutano Giovanni Battista,
che non mangia e non beve ma dicono
che è un indemoniato!. Rifiutano
Gesù, perché dicono che è un mangione,
un beone, amico di pubblicani e peccatori.
Hanno sempre un motivo per criticare il
predicatore: E loro, la gente di quel tempo,
preferivano rifugiarsi in una religione più
elaborata: nei precetti morali, come quel gruppo
di farisei; nel compromesso politico, come i
sadducei; nella rivoluzione sociale, come gli
zeloti; nella spiritualità gnostica, come gli
esseni. Erano con il loro sistema ben pulito, ben
fatto.
Ma il predicatore, no. Anche Gesù fa fare loro
memoria: I vostri padri hanno fatto lo
stesso con i profeti. Il popolo di Dio ha
una certa allergia per i predicatori della Parola:
i profeti, li ha perseguitati, li ha uccisi.
Queste persone, dunque, prosegue il Papa
dicono di accettare la verità della
rivelazione, ma il predicatore, la
predicazione, no. Preferiscono una vita
ingabbiata nei loro precetti, nei loro
compromessi, nei loro piani rivoluzionari o nella
loro spiritualità disincarnata.
Sono quei cristiani sempre scontenti di quello
che dicono i predicatori: Questi cristiani
che sono chiusi, che sono ingabbiati, questi
cristiani tristi
non sono liberi. Perché?
Perché hanno paura della libertà dello Spirito
Santo, che viene tramite la predicazione.
E questo è lo scandalo della predicazione, del
quale parlava San Paolo: lo scandalo della
predicazione che finisce nello scandalo della
Croce. Scandalizza che Dio ci parli tramite
uomini con limiti, uomini peccatori: scandalizza!
E scandalizza di più che Dio ci parli e ci salvi
tramite un uomo che dice che è il Figlio di Dio
ma finisce come un criminale. Quello
scandalizza.
Questi cristiani tristi afferma il
Papa - non credono nello Spirito Santo, non
credono in quella libertà che viene dalla
predicazione, che ti ammonisce, ti insegna, ti
schiaffeggia, pure; ma è proprio la libertà che
fa crescere la Chiesa: Vedendo questi
bambini che hanno paura di ballare, di piangere,
paura di tutto, che chiedono sicurezza in tutto,
penso a questi cristiani tristi che sempre
criticano i predicatori della Verità, perché
hanno paura di aprire la porta allo Spirito Santo.
Preghiamo per loro, e preghiamo anche per noi,
che non diventiamo cristiani tristi, tagliando
allo Spirito Santo la libertà di venire a noi
tramite lo scandalo della predicazione.
Sergio Centofanti - Radio vaticana
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