LE OPERE DI
MISERICORDIA SPIRITUALI
7. pregare
Dio per i vivi e i morti
Dio ci ha creato per conoscerlo, amarlo e
goderlo per sempre in paradiso, e cioè per
vivere sempre in comunione con lui.
Ognuno di noi lo prega dallintimo del cuore,
perché sa che Dio, suo creatore, è un padre
buono e fedele ai suoi progetti e alle sue
promesse. La settima opera di misericordia
spirituale cinvita a rivolgere a Dio una
preghiera tutta particolare che ci sta molto a
cuore, cioè la supplica e lintercessione
in favore dei vivi e dei defunti.
Quando la nostra domanda viene fatta nella viva
fede di essere esauditi, e nel nome del Signore
Gesù, nostro salvatore, e secondo la volontà
del Padre celeste, che vuole solo il nostro bene,
allora siamo sicuri che la nostra preghiera sarà
ascoltata. Come e quando non lo sappiamo, però
siamo certi che Dio non delude mai, se no non
sarebbe Dio.
Pertanto dobbiamo ringraziare sempre anche prima
di avere ricevuto la grazia richiesta. Il
cristiano possiede le primizie dello Spirito
Santo, dono del Padre e del Figlio Gesù, tanto
che il suo corpo è tempio vivo dello stesso
Spirito. Per questo egli è figlio di Dio e
pertanto vive nella sicura speranza della
risurrezione per la vita eterna. Già ora
crediamo e amiamo così, anche se dobbiamo
dibatterci, ogni giorno, nella condizione
dolorosa della nostra fragilità umana. Un giorno
sarà piena e felice libertà per noi e per i
nostri cari.
|